venerdì 30 aprile 2010

Sempre contraddizioni..

Logora la testa..
Le cervella..

Pensando soltanto a quale sarà stata la tua reazione...
Perchè..come immaginavo..
Non mi rendi partecipe neanche di questo..
Mi escludi dalla mia vita...


Ma come fai?


Mi chiedo poi..se sarai stato in grado di percepire lo spessore..
L'altezza della cosa..

Credo proprio di sì...
Ed è proprio questo che mi scuoia dentro..
Piano...bramosamente..come sai fare tu.

Quanto ti conosco..?


Non esisti più..
Eppure..animi me..

E non lo accetto.
E penso..che così..sarà sempre..

E poi penso che forse non ti conosco affatto..
Sempre stato..così.

Sempre...
Quanto mi mette paura questa parola..?..
Non mi è mai appartenuta..mai..

Eppure..


Sempre non esisterai..
E sempre ci sarai.

Contraddizione in termini.

martedì 27 aprile 2010

---->via.

.......Ci saranno giorni
In cui vagherò
Potrò sembrare costantemente fuori portata
Mi arrendo al peccato
Perché mi piace mettere in pratica quel che predico
Non sto cercando di dire che farò tutto a modo mio
Sono sempre disposto ad imparare
Quando hai qualcosa da insegnarmi
E farò sì che (di tutto) ne varrà la pena
Farò sorridere il tuo cuore....

Strangelove DM.

C'è chi va e chi viene.
C'è chi scegli e c'è chi paga.
Il prezzo amaro della responsabilità..
Il prezzo alto della volontà di non poter più scegliere un cazzo di niente..
Quando la scelta si restringe alla sopravvivenza invadente..

E' ancora..è ora.
Di accarezzare i graffi...
Di ricoprire i solchi..
Attaccata all'attesa..
Irregolare..e maldestra..
Mi muovo strisciando..

Ma l'odore che sento oggi..
Mi pare diverso..
Mi pare..

domenica 4 aprile 2010

Le Pietre di Petra.

Apro la finestra
Per sentire meglio la pioggia.

Aspettando un altro responso..
Uno dei tanti.
Quella sensazione che conosco così bene..
Mi accompagna fedele e imperterrita..
Quella paura vacillante..ovattata da quell'autoconvinzione tipica di me..
Che tutto andrà bene..
La mia scappatoia dall'ansia..

Tutto questo ogni volta..
Si accompagna irrimediabilmente al pensiero di te..
E mi sento come se stessi per vomitare delle pietre.

E' tempo di raccogliere.
Il rispetto per il corpo non l'ho mai abbandonato.

Mi sono ricordata di quanto fossi felice stupidamente con l'idea che avevo di te.
Poi mi sono ricordata del buio.
Una stanza.
Il freddo.
Una flebo.
Tanti sconosciuti che mi giravano attorno.

Per somatizzare certe cose ci vuole veramente così tanto?

Sdraiata su un lettino.
La paura di non sapere.
Non poter controllare se stessi.
La comprensione di non essere più artefici della prorpia vita.
Dipendere completamente dagli altri.

Addormentarsi consapevoli di essere completamente vulnerabili.
Sapendo che il tuo corpo non ti appartiene..
Che il tuo corpo sarà comunque violato..
Mentre tu sei inerme.

Poi..al risveglio..la sensazione di essere scaraventata nelle realtà cruda di nuovo.
E quella percezione di violazione..te la porterai dietro per sempre..
E cambierà irrimediabilmente l'idea del corpo come tua proprietà.

Tutto questo legato ad un filo spesso e stretto che tira forte..quale è l'Amore.

Tutto questo non mi ha ancora permesso di dimenticare..
Di odiare..
Di vomitare le mie pietre.

Offendo la mia intelligenza.

Come lascio liberi di scorrere e fluire i miei sentimenti..
Ci sei ancora tu là in mezzo..
E questo mi atterra.

Non riesco più a costruire equilibri..
Con le persone..
Con le emozioni..
Con il mio corpo..

Sono come una bulimica..
Non riesco a controllarmi..
Continuo a contraddirmi..

Ho ancora bisogno di crederci?
Quel livido amniotico non si è ancora assorbito.

La cosa che mi spaventa di più in questo periodo accade ogni notte..
Sempre lo stesso flash..
Ci incontriamo per caso..
Come due vecchi amici..
Dove niente è successo..
E tutto il bene succederà..
Noi due che parliamo..
Con il te che sei sempre stato con gli altri..
Ma mai con me..
Tutti i nostri limiti sembrano non esistere più..
E la cosa più spontanea che ci viene di fare..
E' amarsi profondamente e immensamente.

E sono felice.

Quando riesco ad essere sincera con la mia mente..
Il mio cuore mi ricorda che spero ancora troppo di rivederti.
E questo..per la mia mente è troppo..
Non può accettare..
E allora Petra parte..va..scappa..attacca..
Urla..
Cerca la sua preda..
Il suo sfogo...
E si convince di essere forte..

Ma poi ogni notte..piange..
Ed è felice.