martedì 29 giugno 2010

Qualitativamente cattivi.

Stasera qualcuno mi dice..
"La cattiveria è una qualità".

Io rifletto..
Non ci avevo mai pensato.
Non l'avevo mai guardata da questo punto di vista.
In realtà io sono una buona.

Continua..
Spiegandomi la sua filosofica teoria...
Devastantemente reale.

Un buono è semplicemente un vigliacco..
Non sempre, ovvio..
Ma quando non riesce ad imporre il proprio limite..

Imporre la propria personalità..
La propria libertà..
E' fondamentale...

Quando va contro se stesso e si plasma..
E' un vigliacco..
Si arrende...
Solo perchè ha paura di poter dire di no.

Vero.

Dobbiamo credere nelle situazioni.
Essere cattivi o buoni dipende da quello anche...

E' la situazione che crea il libero arbitrio..
E la volontà di intento.

Bene...
Questa cosa mi farà riflettere molto...
E mi ha fatto pure tornare a scrivere..
Al contrario di come immaginavo...

Senza parlare di me...
Tra l'altro.

Per lo meno ho trovato un modo
Per combattere la noia atterrante di questo periodo...
Che comunque..
Mi fa fare pensieri catastrofici e assurdi..
Vagliare possibilità paranormali..
E mondi metafisici...

E soprattutto..
Sento che..
Da un momento all'altro..
Potrebbe farmi fare cose di cui..
Presto..
Molto presto..
Potrei pentirmi..

D'altra parte..
Oltre che ad essere una buona arrendevole..
Sono anche..
Soprattutto...
Una lasciva volubilmente sensibile..

Per chi non se ne fosse accorto.

sabato 26 giugno 2010

Il mio Metadone.

Una banalità.
Perdo qualcosa di importante.
E mi ostino a cercarla..
Mi invento perfino il suo destino.
Cerco di incontrarla ostinatamente..
Senza pensare...
Lotto contro il tempo.

Poi mi accorgo..che..è solo una cosa..materiale.

E mi viene in mente qualcosa di banale...
Che...si farà trovare..
Solo quando smetterò di cercare.

E' solo un oggetto.

Poi...mi siedo su una panchina..
Stanca.
E guardo le colombe e i piccioni..
Indaffarati nel loro ruminare immondizia..
Senza un senso apparente..e logico..

Illuminazione...
Anzi...realismo...

Il passato è passato..
E la scatolina...si chiude...riponendosi al suo posto...
Con già lo strato di polvere che si merita sopra.
Ahahah!...ciao....davvero...
Il presente..è questo...

Ho chiuso.
Ho Chiuso...

Speriamo.

Poi sogno la mia favola...
La desidero..
e penso che...questo per il momento sia l'unico modo...
L'unica scappatoia..
Sperare..e desiderare..

Il desiderio...è..
La vera essenza vitale..
E ritrovarlo...è già tanto.

Qualcuno me lo ha già detto..
Scontrandosi con la mia sensibilità..
Ma trovandosi con il mio realismo...
Affronta il PROBLEMA...
Perchè...sai perchè...
Lì dove finisce la mente...
Là dove l'ostinazione si arrende..
Lì quando..il cuore fa l'inchino al razionalismo puro...
Al plasticismo mentale...

"Come partigiani nelle case di riposo".

Allora ho deciso..
Guarda che poi non si può tornare indietro...
E magari non avrò più il polso per scrivere..per un pò..
Senza ispirazioni meccaniche..

Da quant'e che non piango?
Molto...

E' giunto il tempo di lasciare andare via tutto...
Stasera sembra perfetto.

E da domani..solo che il mio metadone.

martedì 22 giugno 2010

Woe is me.

Una banale scusa mi basta per iniziare così la mia giornata.
Male.

Del resto anche la mie tonsille hanno fallito..

Vorrei fare l'amore nelle vigne.
Ma adesso io..sono solo dolore.
E non si può.

Mi tolgo le scarpe.
Schiaccio i miei piedi nell velluto verde..
E i tuoi occhi glaciali mi sorpassano..
Come se io non fossi niente.

Non ho paura di rimanere da sola..
Perchè io da sola sono sempre stata.
So contare su me stessa.

Ma a volte anche questo mi pare un mio puro fallimento..
Sì..non funziona più..

Esco.
Vago...senza meta..per riuscire a trovarla.
Vedo cani..amantidi...e serpenti..
Tutti intenti nelle loro fitte trame da tramare..
E nei loro rapporti cannibali.

L'uomo mangia l'uomo.

E la meta mi sfugge...
Ancora..
Di nuovo...

Un tubo catodico verso la realtà..
Questo è quello che ho...
Ma io voglio le farfalle nello stomaco...
Voglio fare l'amore nelle vigne...

Rompo la chiave nella serratura...
E più cerco di estrarla e più va giù..
Sono sempre molto brava in queste cose..

La mente finisce ai limiti del dolore...
Che poi è come dire amore...

Le mie doppiepunte bulimiche..
Mi chiedono di smetterla..
Ma io voglio bombardare..ancora...
Non sono ancora arrivata laggiù...
Devo estremizzarmi..
Sennò non ne esco più.

Storgo i miei pensieri in qualcosa di grottesco...
E mi fornisco dolore gratis...
Mi taglio le vene morali..
E mi faccio una doccia..sputando veleni..
Sì..
E' cosi che deve andare..
Se un domani vorrò fare l'amore nelle vigne...

Scrivere..
Scrivere..
scrivere..

Devo combattere me stessa...
Ma non posso farlo..
Finchè non conosco a pieno il nemico...

Devo affrontarmi..
E prendermi a schiaffi..

Nessuno vuole perdere tempo con me...
Ma io si.
E quindi si ricomincia da qui..
Di nuovo..

Ma forse faccio solo che passi indietro.

Ti tendo ancora la mano..
Te ne sei accorto?

Con piccole dosi quotidiane di ricordi..
Riesco ancora a farti sopravvivere..
Devo combattere me stessa per uccidere un ricordo..
Benchè marcio e pieno di merda...
Che ho di te.

Riesci ancora a farmi odiare me stessa..
A mettermi in discussione..

Gran bel lavoro.

giovedì 17 giugno 2010

love hurts.

Odio partire.

Comunque.

Soprattutto Odio Dover Fare.

Sono nella mia solita posizione da writers..
Canticchio..
E ciancischio la centesima sigaretta del giorno.
Il dread mi graffia la schiena scoperta..
E mi ricorda il motivo della sua esistenza..
I perchè di quei momenti..
e le risposte...
Tutte lì..

Non lo taglierò mai..
Anche se farei felice mia madre.

La micro valigia ai piedi del mio letto mi ricorda che domani devo andare..
Là dove non voglio mai..
E da dove sono scappata tanti anni fa..
Ma molti motivi mi ci hanno ricondotto spesso...
Quasi sempre del tutto negativi, tra l'altro...

Scarto i pensieri più sereni...
Cerco i peggiori..
Eh sì...
Questa è l'ora dell'auotlesionismo psicologico.

Cavillo dopo cavillo..
Capisco poco...
Perchè non c'è un cazzo da capire..
Tutto quello che c'era da dire l'ho già detto..

E la mia coscienza suda..
I mie alibi sono fieri..
E le miei occhiaie testimoniano tutto.

Questa stanza..è decisamente troppo bianca per me.
Perchè io così..risulto invisibile al niente.

Mi fanno male i piedi..
Anche se non cammino più come una volta.

Mi gratto la testa nella speranza di tirar via qualcosa...
Tentativo fallito.
Le radici sono profonde più del previsto.

Avrei dovuto fare la cantante.
Altro che.

domenica 13 giugno 2010

post anomalo.

Io non riesco a scrivere se non sono sul mio letto con il pc tra le ginocchia.

Stasera..anzi stamani...
Mi sono seduta sulla mia scrivania.

Però la sigaretta me l'accendo.

Ho il cielo terzo davanti..
E l'alba striscia tra i muri della città esacerbata dalla noia della solita domenica mattina.

Ho mal di stomaco..
Ma sarà per le troppe doppio malto.

Non sento niente..
Strano.

Certa gente è proprio tutto quello che ha..
E il problema è che non ha niente.
E' triste però..
Perchè si chiude dentro certe fortezze invalicabili..
E ti aspetta come un cane rabbioso..
Che al primo passo in più..
Ti sbrana..

E non sto parlando di me.

La rigidezza emotiva è la cosa più sterile e dolorosa che abbia mai conosciuto.
E io non voglio essere così.

E in realtà..so bene..di non essere così.

Respiro di sollievo.