domenica 12 dicembre 2010

Il nuovo_il brutto_e il cattivo_

Allora mi scrivo.
E' tanto che non lo faccio..
Ma solo perchè sono dentro..
Di nuovo...
Al cambiamento che forza i miei limiti..

Scrivere...mi farebbe solo ammettere.
Il mio silenzio è sempre indicativo.

Sarà Il segno zodiacale...
Ma anch'io torno a sorridere...
Come non mi capitava da molto tempo...

Sono un filo scoperto..
L'isolante è stato logorato..
Di nuovo vulnerabile..
Di nuovo nuda e stupita..
Con la paura di un cane che attraversa per la prima volta la strada.
E con le mani avanti..perchè se cado....

Ancora non vedo..il ciglio..
Ma neanche i fanali delle macchine..
Corro piano.

Sto bene però...
Wow.

Cazzo se ti voglio bene..
E tu..sei lì così..
Come avrei sempre voluto...
Sai già le risposte..
E non so come fai.

E io invece niente domande questa volta...
Me lo sono promesso.

"con me non devi essere niente.."

A volte mi accorgo che ti aspetto..
O che ti sto aspettando..
E mi stupisco di me stessa...
La discussione con me..è infinita..
E tu sei lì..che guardi...

E pensavo che non avrei più potuto..voluto..

Quando..odori...sogni..arterie...flussi caldi...
Ricordi...e certezze..
Mi riportano Il Male..
Ho paura.
Perchè Raschia..
Così forte..che voglio solo ubriacarmi per non sentire la verità.

E allora..
Vedo lei...vedo me..vedo te...e vedo lui...
Niente ha un senso..
E non ci sono ragioni..Mai.

Libero arbitrio...
Libera mente...
Libera..forse...
Forse..

Non chiedermi niente.
Che così è che va..
Hai trovato la chiave..
Forse..

I miei limiti adesso ce li ho tutti qua..
E li sto sgretolando...uno ad uno..

Non chiedermi niente..
Qualcosa di diverso è arrivato..
Devo solo affrontare i miei scheletri..
Quando avrò finito..
Chissà....Magari sarai ancora lì.

martedì 5 ottobre 2010

"La verità è sempre nuda, basta questo per capire che razza di zoccola è."

Andrea Pazienza

mercoledì 22 settembre 2010

-- per fortuna --

screpolo me stessa..
cercando quello che ancora non è andato per la tangente...
Ovvero...
Cerco quello che in me ancora non mi consente di superare il limite..
c'è...
c'è..

Voglio i miei limiti tutti qui..sul tavolo...
Ed uno ad uno..voglio superarli..


Ecco..
Questo devo fare...

Le credenze non credono più.

I fatti non sono piu leggibili.

l'odio non è più odiabile.
Ma l'amore..è ancora unico..
Per fortuna.

Voglio l'invalicabile...
E se sopravviverò..
Potro scriverlo.


Il tabacco raschia la gola..
Il sesso raschia l'essere...
E l'amore non raschia perchè si ciba di me.

Il nero..è andato ma tornerà ad allietare le mie meningi..per fortuna.

venerdì 27 agosto 2010

Voglio stare al centro della sfera.

Il letto trasuda..
E io sento la vita che sguilla sulla mia pelle..
Piano..piano...incessante come un'anguilla.

Al centro...
Lì..voglio stare.

lunedì 9 agosto 2010

senza neanche chiamarmi un taxi.

Ho percorso l'era dell'insicurezza.
Cercando cose inutili e nefaste.
Trovandole poi..ho pensato di essere arrivata alla ricchezza..
E invece era solo merda.

Risata.

Modi rozzi e insipidi.

Ma io sento il sole dentro di me.

Due uomini.
Seduti su una panchina.
Flirtano spudoratamente..
Le loro mani fanno dei cerchi invisibili nell'aria..
E i loro vestiti sudati sono così..leggeri.
Si baceranno.

Io non posso dire lo stesso di me stessa..
Che si è ormai persa e ritrovata 100 volte.
Ma come ogni volta che si trova al limite del cerchio...
Girando in tondo..
Sente che deve saltare quella linea sottile..
E assapora il sapore dolciastro del cambiamento..
Aspetta..
E medita sulla mossa migliore da fare.

A certe cose non ho ancora messo punto..
Ma così deve essere.
Altro non si può fare.
Arriverà il tempo.

Mi sento male..
E poi mi sento bene.

E' un momento strano.
Perchè petra non sa più chi è petra..
E cosa vuole.

Ma posso dirmi viva.
Questo si.

Quegli uomini si baceranno..
E per loro il domani è già troppo tardi..
Per me è ancora fiducia.

I miei rami..
E i miei poeti..
Si illuminano di buio..

E dopo molto tempo..
Tornerò a Roma Termini..
"..Roma dove termini..?"

ma questo non importa..
Ed ha anche poco senso.

Questa volta Mi sforzerò di prendere un taxi.
E non penserò a niente.

All'infuori di me.

La luna cadrà prima o poi..
E non dovrò piu farmi domande su passati passati troppo veloci..
E su scelte non valutate.

Io sono con me..
E va bene così.

Arriverà.
Arriverà.

Stasera voglio andare a dormire..
Con un proposito positivo..

Amarmi.

martedì 29 giugno 2010

Qualitativamente cattivi.

Stasera qualcuno mi dice..
"La cattiveria è una qualità".

Io rifletto..
Non ci avevo mai pensato.
Non l'avevo mai guardata da questo punto di vista.
In realtà io sono una buona.

Continua..
Spiegandomi la sua filosofica teoria...
Devastantemente reale.

Un buono è semplicemente un vigliacco..
Non sempre, ovvio..
Ma quando non riesce ad imporre il proprio limite..

Imporre la propria personalità..
La propria libertà..
E' fondamentale...

Quando va contro se stesso e si plasma..
E' un vigliacco..
Si arrende...
Solo perchè ha paura di poter dire di no.

Vero.

Dobbiamo credere nelle situazioni.
Essere cattivi o buoni dipende da quello anche...

E' la situazione che crea il libero arbitrio..
E la volontà di intento.

Bene...
Questa cosa mi farà riflettere molto...
E mi ha fatto pure tornare a scrivere..
Al contrario di come immaginavo...

Senza parlare di me...
Tra l'altro.

Per lo meno ho trovato un modo
Per combattere la noia atterrante di questo periodo...
Che comunque..
Mi fa fare pensieri catastrofici e assurdi..
Vagliare possibilità paranormali..
E mondi metafisici...

E soprattutto..
Sento che..
Da un momento all'altro..
Potrebbe farmi fare cose di cui..
Presto..
Molto presto..
Potrei pentirmi..

D'altra parte..
Oltre che ad essere una buona arrendevole..
Sono anche..
Soprattutto...
Una lasciva volubilmente sensibile..

Per chi non se ne fosse accorto.

sabato 26 giugno 2010

Il mio Metadone.

Una banalità.
Perdo qualcosa di importante.
E mi ostino a cercarla..
Mi invento perfino il suo destino.
Cerco di incontrarla ostinatamente..
Senza pensare...
Lotto contro il tempo.

Poi mi accorgo..che..è solo una cosa..materiale.

E mi viene in mente qualcosa di banale...
Che...si farà trovare..
Solo quando smetterò di cercare.

E' solo un oggetto.

Poi...mi siedo su una panchina..
Stanca.
E guardo le colombe e i piccioni..
Indaffarati nel loro ruminare immondizia..
Senza un senso apparente..e logico..

Illuminazione...
Anzi...realismo...

Il passato è passato..
E la scatolina...si chiude...riponendosi al suo posto...
Con già lo strato di polvere che si merita sopra.
Ahahah!...ciao....davvero...
Il presente..è questo...

Ho chiuso.
Ho Chiuso...

Speriamo.

Poi sogno la mia favola...
La desidero..
e penso che...questo per il momento sia l'unico modo...
L'unica scappatoia..
Sperare..e desiderare..

Il desiderio...è..
La vera essenza vitale..
E ritrovarlo...è già tanto.

Qualcuno me lo ha già detto..
Scontrandosi con la mia sensibilità..
Ma trovandosi con il mio realismo...
Affronta il PROBLEMA...
Perchè...sai perchè...
Lì dove finisce la mente...
Là dove l'ostinazione si arrende..
Lì quando..il cuore fa l'inchino al razionalismo puro...
Al plasticismo mentale...

"Come partigiani nelle case di riposo".

Allora ho deciso..
Guarda che poi non si può tornare indietro...
E magari non avrò più il polso per scrivere..per un pò..
Senza ispirazioni meccaniche..

Da quant'e che non piango?
Molto...

E' giunto il tempo di lasciare andare via tutto...
Stasera sembra perfetto.

E da domani..solo che il mio metadone.

martedì 22 giugno 2010

Woe is me.

Una banale scusa mi basta per iniziare così la mia giornata.
Male.

Del resto anche la mie tonsille hanno fallito..

Vorrei fare l'amore nelle vigne.
Ma adesso io..sono solo dolore.
E non si può.

Mi tolgo le scarpe.
Schiaccio i miei piedi nell velluto verde..
E i tuoi occhi glaciali mi sorpassano..
Come se io non fossi niente.

Non ho paura di rimanere da sola..
Perchè io da sola sono sempre stata.
So contare su me stessa.

Ma a volte anche questo mi pare un mio puro fallimento..
Sì..non funziona più..

Esco.
Vago...senza meta..per riuscire a trovarla.
Vedo cani..amantidi...e serpenti..
Tutti intenti nelle loro fitte trame da tramare..
E nei loro rapporti cannibali.

L'uomo mangia l'uomo.

E la meta mi sfugge...
Ancora..
Di nuovo...

Un tubo catodico verso la realtà..
Questo è quello che ho...
Ma io voglio le farfalle nello stomaco...
Voglio fare l'amore nelle vigne...

Rompo la chiave nella serratura...
E più cerco di estrarla e più va giù..
Sono sempre molto brava in queste cose..

La mente finisce ai limiti del dolore...
Che poi è come dire amore...

Le mie doppiepunte bulimiche..
Mi chiedono di smetterla..
Ma io voglio bombardare..ancora...
Non sono ancora arrivata laggiù...
Devo estremizzarmi..
Sennò non ne esco più.

Storgo i miei pensieri in qualcosa di grottesco...
E mi fornisco dolore gratis...
Mi taglio le vene morali..
E mi faccio una doccia..sputando veleni..
Sì..
E' cosi che deve andare..
Se un domani vorrò fare l'amore nelle vigne...

Scrivere..
Scrivere..
scrivere..

Devo combattere me stessa...
Ma non posso farlo..
Finchè non conosco a pieno il nemico...

Devo affrontarmi..
E prendermi a schiaffi..

Nessuno vuole perdere tempo con me...
Ma io si.
E quindi si ricomincia da qui..
Di nuovo..

Ma forse faccio solo che passi indietro.

Ti tendo ancora la mano..
Te ne sei accorto?

Con piccole dosi quotidiane di ricordi..
Riesco ancora a farti sopravvivere..
Devo combattere me stessa per uccidere un ricordo..
Benchè marcio e pieno di merda...
Che ho di te.

Riesci ancora a farmi odiare me stessa..
A mettermi in discussione..

Gran bel lavoro.

giovedì 17 giugno 2010

love hurts.

Odio partire.

Comunque.

Soprattutto Odio Dover Fare.

Sono nella mia solita posizione da writers..
Canticchio..
E ciancischio la centesima sigaretta del giorno.
Il dread mi graffia la schiena scoperta..
E mi ricorda il motivo della sua esistenza..
I perchè di quei momenti..
e le risposte...
Tutte lì..

Non lo taglierò mai..
Anche se farei felice mia madre.

La micro valigia ai piedi del mio letto mi ricorda che domani devo andare..
Là dove non voglio mai..
E da dove sono scappata tanti anni fa..
Ma molti motivi mi ci hanno ricondotto spesso...
Quasi sempre del tutto negativi, tra l'altro...

Scarto i pensieri più sereni...
Cerco i peggiori..
Eh sì...
Questa è l'ora dell'auotlesionismo psicologico.

Cavillo dopo cavillo..
Capisco poco...
Perchè non c'è un cazzo da capire..
Tutto quello che c'era da dire l'ho già detto..

E la mia coscienza suda..
I mie alibi sono fieri..
E le miei occhiaie testimoniano tutto.

Questa stanza..è decisamente troppo bianca per me.
Perchè io così..risulto invisibile al niente.

Mi fanno male i piedi..
Anche se non cammino più come una volta.

Mi gratto la testa nella speranza di tirar via qualcosa...
Tentativo fallito.
Le radici sono profonde più del previsto.

Avrei dovuto fare la cantante.
Altro che.

domenica 13 giugno 2010

post anomalo.

Io non riesco a scrivere se non sono sul mio letto con il pc tra le ginocchia.

Stasera..anzi stamani...
Mi sono seduta sulla mia scrivania.

Però la sigaretta me l'accendo.

Ho il cielo terzo davanti..
E l'alba striscia tra i muri della città esacerbata dalla noia della solita domenica mattina.

Ho mal di stomaco..
Ma sarà per le troppe doppio malto.

Non sento niente..
Strano.

Certa gente è proprio tutto quello che ha..
E il problema è che non ha niente.
E' triste però..
Perchè si chiude dentro certe fortezze invalicabili..
E ti aspetta come un cane rabbioso..
Che al primo passo in più..
Ti sbrana..

E non sto parlando di me.

La rigidezza emotiva è la cosa più sterile e dolorosa che abbia mai conosciuto.
E io non voglio essere così.

E in realtà..so bene..di non essere così.

Respiro di sollievo.

mercoledì 26 maggio 2010

Accostamenti casuali.

Qualcuno di buono c'era.
Ma io l'ho fatto scappare.
Anzi...io l'ho scacciato a zampate.

Qualcuno c'era..

Ma questa è la peggio gioventù..
O comunque così si dice.

Siamo di nuovo poveri.

Un rimpianto forse c'è..
Ma nella bufera è solo una foglia che cade.

Indosso il mio vestito migliore..
Mi metto la maschera più coprente..
Rinsecchita e rigida.
I vestiti più adatti per le mie finte guerre.

Ho una voglia irrefrenabile..
Sì..
Di amare...

Ma la primavera è atroce..
Con chi vuole i frutti prima dei germogli..

L'aria è fresca..
E di nuovo quel ricordo di qualcosa di buono che c'era..
Che voleva esserci..
E sul quale io pisciavo veleni.

Domani tornerà..
Ma non mi chiamerà..o forse sì.
E forse mi dispiace..
Sì..
Ma solo di non aver fatto la differenza essenziale..
O forse no.

Ma poi mi ricordo..
Che l'essenziale..
E' un lusso per pochi..
E mi sento meglio..

Perchè
Alle sei di mattina..
L'aria ha un'aria più fresca..
Dai..non c'è storia.

Giro in città..
E non l'ho mai vista così..piena e vuota..
Vuota e piena..
Nel suo cuore..pulsante..
E poi penso che..
La città ha dei margini introvabili..
E pure le mie cervella..

Ma quant'è difficile convivere docilmente con un pacchetto di sigarette?

Gli accostamenti casuali sono sempre i migliori.

lunedì 24 maggio 2010

Scarpe Nuove.

E ricorda che il fegato non dimentica
Gli alcolici e gli accostamenti casuali
Dei tuoi vestiti normali
Con costellazioni di stelle di sperma
Che si illuminano nel buio...
Che si illuminano nel buio...
Le città finiscono
Ai bordi degli aeroporti
Gli spaventapasseri hanno armi ciondolanti
Sempre più grandi e più impotenti

Per sparpagliare le lacrime
nei corridoi degli aeroporti
e della stazione Termini
Roma dove termini...

Siano scivoli per te
Le occhiaia dei pendolari
Siano scivoli per te
Le merde dei cani

E con le dita in gola
ti ringrazio per la cena
E con due dita in gola
ti ringrazio per la cena
a lume di televisore

E le caverne universitarie
con il mal d'Amsterdam
Faremo tutte le segretarie
con il mal d'Africa
E ci sforzeremo di sembrare troie che...
E ci sforzeremo di sembrare troie che...
Si illuminano nel buio...
Si illuminano nel buio...
Che si illuminano nel buio...
Siano scivoli per te
Le occhiaia dei pendolari
Siano scivoli per te
Le merde dei cani

Diecimile case sfitte
e noi a convivere in un pacchetto di sigarette
diecimila case sfitte
neanche un posto per scopar con te.

"Le luci della centrale elettrica"

sabato 8 maggio 2010

Preservativi troppo costosi<....>

Cresciuta da una di quelle famiglie per bene..
Di quelle che ce ne sono tante..

Con i loro buchi neri grandi dentro...
E i loro Bruchi grandi fuori..che diventano farfalle..
Benestanti e con le loro pecche Invisibili..
O per lo meno così gli è sempre piaciuto credere..

Ingabbiata dalla paura della gente..
Arroccata su insicurezze tralasciate..

Ma lei di bene ne ha avuto..
Tanto.

Sapeva correre..
Immaginava giardini e principesse dei fiori..
Sapeva amare..
E sapeva soffrire...

Adesso beve un bicchiere di vino tutte le sere prima di andare a dormire..
Per sciacquarsi la testa..
E a malapena sa piangere.
Perchè sa cosa vuol dire perdere..
E le manca la sicurezza di poter riavere..

Un immenso disagio.

Adesso sa di aver sbagliato..
E che potrebbe ancora capitare..

Non è priva di peccato..
Ma non si biasima per questo..no.

Nel suo viso..si intravedono le prime rughe..
Nei suoi occhi una patina..
E un riflesso del mondo..

Uno sguardo sempre alle radici..
Perchè è ora una donna..consapevole che se non sai da dove vieni..
Non potrai mai andare avanti..

Ma sa anche che..
Non esiste una cura..al dolore.

Vissuta nella ricerca continua di un uomo..riflesso del padre..
Colui che l'ha sempre fatta sentire amata e impotente..

Ma con l'andare degli anni..
Si accorge che...
Ne è diventata la fotocopia..

Inciampa su un Lui..
Infigardo
Codardo..
Maledetto dalla sua indole..
Incosciente..
Incastrato dalla paura di se stesso..

"..e chiudi lo schrigno dei tumori,e i tuoi 40 cuori
circondati di marciapiedi di quartieri industriali
e apri lo schrigno dei preservativi troppo costosi.."


Lei si è fatta abbandonare..
E si sta risucchiando in se stessa..
E la sua inquietudine la farà sparire.

Sparare..
Le piacerebbe..
Ma non ne sarebbe mai capace..

Per ora..
Accatasta libri..
Parole..poche..
Pensieri..2 o 3...

Non ci sono più..
Non ci sono più..

In giro si pensa che sia una stupida..
Perchè cerca la risposta nel luogo sbagliato..
Qualcuno le ha anche indicato qualche strada..
Ma lei..ci ha sputato sopra..
Ed ha rotto con quasi tutto..

Si pensa anche che Ne uscirà Malconcia da tutta questa lunga e inesorabile storia..
Non a lieto fine.

E I suoi grandi occhi color nocciola..

E i suoi 28 anni..

E non riesce più a parlare con se stessa..

E stringe i pugni..

E aspetta..
Che passi..

E si ripete che..
Con me non devi essere niente.

venerdì 30 aprile 2010

Sempre contraddizioni..

Logora la testa..
Le cervella..

Pensando soltanto a quale sarà stata la tua reazione...
Perchè..come immaginavo..
Non mi rendi partecipe neanche di questo..
Mi escludi dalla mia vita...


Ma come fai?


Mi chiedo poi..se sarai stato in grado di percepire lo spessore..
L'altezza della cosa..

Credo proprio di sì...
Ed è proprio questo che mi scuoia dentro..
Piano...bramosamente..come sai fare tu.

Quanto ti conosco..?


Non esisti più..
Eppure..animi me..

E non lo accetto.
E penso..che così..sarà sempre..

E poi penso che forse non ti conosco affatto..
Sempre stato..così.

Sempre...
Quanto mi mette paura questa parola..?..
Non mi è mai appartenuta..mai..

Eppure..


Sempre non esisterai..
E sempre ci sarai.

Contraddizione in termini.

martedì 27 aprile 2010

---->via.

.......Ci saranno giorni
In cui vagherò
Potrò sembrare costantemente fuori portata
Mi arrendo al peccato
Perché mi piace mettere in pratica quel che predico
Non sto cercando di dire che farò tutto a modo mio
Sono sempre disposto ad imparare
Quando hai qualcosa da insegnarmi
E farò sì che (di tutto) ne varrà la pena
Farò sorridere il tuo cuore....

Strangelove DM.

C'è chi va e chi viene.
C'è chi scegli e c'è chi paga.
Il prezzo amaro della responsabilità..
Il prezzo alto della volontà di non poter più scegliere un cazzo di niente..
Quando la scelta si restringe alla sopravvivenza invadente..

E' ancora..è ora.
Di accarezzare i graffi...
Di ricoprire i solchi..
Attaccata all'attesa..
Irregolare..e maldestra..
Mi muovo strisciando..

Ma l'odore che sento oggi..
Mi pare diverso..
Mi pare..

domenica 4 aprile 2010

Le Pietre di Petra.

Apro la finestra
Per sentire meglio la pioggia.

Aspettando un altro responso..
Uno dei tanti.
Quella sensazione che conosco così bene..
Mi accompagna fedele e imperterrita..
Quella paura vacillante..ovattata da quell'autoconvinzione tipica di me..
Che tutto andrà bene..
La mia scappatoia dall'ansia..

Tutto questo ogni volta..
Si accompagna irrimediabilmente al pensiero di te..
E mi sento come se stessi per vomitare delle pietre.

E' tempo di raccogliere.
Il rispetto per il corpo non l'ho mai abbandonato.

Mi sono ricordata di quanto fossi felice stupidamente con l'idea che avevo di te.
Poi mi sono ricordata del buio.
Una stanza.
Il freddo.
Una flebo.
Tanti sconosciuti che mi giravano attorno.

Per somatizzare certe cose ci vuole veramente così tanto?

Sdraiata su un lettino.
La paura di non sapere.
Non poter controllare se stessi.
La comprensione di non essere più artefici della prorpia vita.
Dipendere completamente dagli altri.

Addormentarsi consapevoli di essere completamente vulnerabili.
Sapendo che il tuo corpo non ti appartiene..
Che il tuo corpo sarà comunque violato..
Mentre tu sei inerme.

Poi..al risveglio..la sensazione di essere scaraventata nelle realtà cruda di nuovo.
E quella percezione di violazione..te la porterai dietro per sempre..
E cambierà irrimediabilmente l'idea del corpo come tua proprietà.

Tutto questo legato ad un filo spesso e stretto che tira forte..quale è l'Amore.

Tutto questo non mi ha ancora permesso di dimenticare..
Di odiare..
Di vomitare le mie pietre.

Offendo la mia intelligenza.

Come lascio liberi di scorrere e fluire i miei sentimenti..
Ci sei ancora tu là in mezzo..
E questo mi atterra.

Non riesco più a costruire equilibri..
Con le persone..
Con le emozioni..
Con il mio corpo..

Sono come una bulimica..
Non riesco a controllarmi..
Continuo a contraddirmi..

Ho ancora bisogno di crederci?
Quel livido amniotico non si è ancora assorbito.

La cosa che mi spaventa di più in questo periodo accade ogni notte..
Sempre lo stesso flash..
Ci incontriamo per caso..
Come due vecchi amici..
Dove niente è successo..
E tutto il bene succederà..
Noi due che parliamo..
Con il te che sei sempre stato con gli altri..
Ma mai con me..
Tutti i nostri limiti sembrano non esistere più..
E la cosa più spontanea che ci viene di fare..
E' amarsi profondamente e immensamente.

E sono felice.

Quando riesco ad essere sincera con la mia mente..
Il mio cuore mi ricorda che spero ancora troppo di rivederti.
E questo..per la mia mente è troppo..
Non può accettare..
E allora Petra parte..va..scappa..attacca..
Urla..
Cerca la sua preda..
Il suo sfogo...
E si convince di essere forte..

Ma poi ogni notte..piange..
Ed è felice.

lunedì 29 marzo 2010

Nick e password<
Login<

12 messaggi non letti<


Ma non è per questo che sono qui.


Scrivi nuovo messaggio<
Ciao.
Mi chiedevo come stai..oggi mi è successa una cosa strana..
Ho incontrato un mio amico..mi parlava del suo ultimo viaggio..
Ha iniziato a raccontarmi un episodio abbastanza comico di un tizio che era in treno con lui..
Che aveva perso tutti i documenti..una tragedia dopo l'altra..e fatto sta...che alla fine della storia ho scoperto che eri tu...
Ed ho pensato..a distanza di tempo e di chilometri...riesci ancora a farmi ridere come nessun altro...beh..come te la passi..?? <<



Non puoi farti questo Petra.
Non stare ancora a pensare di fare sempre e solo quello che ti va..
Senza filtrare..
Ti farà ancora male..
Lui sa farlo.
Ascoltami..

Ti prego..
Gli darai di nuovo il coltello dalla parte giusta..
E lui lo infilerà di nuovo giù..
E affonderà così tanto che ti ricorderai di essere una stupida.
Straccerà di nuovo la tua anima..
Perchè è nella sua indole...

Respira..
Ingolla...butta giù..
Ti prego non farlo.


Vado in cucina.
E mi apro una birra..

Mi siedo nervosa..e mi accendo l'ennesima sigaretta.
Guardo fuori...
La finestra è aperta..

Uno strano vento mi invade la testa e i miei capelli sempre piu scomposti..
Sempre più bianchi..
E sempre meno adatti ad una trentenne.

Guardo ancora fuori..
E' primavera..
Ma non c'è niente per me.

Il disagio mi colma..
Straripa nelle vene..
Esce dai pori della pelle..
Suda.

E' vero non posso farlo..
Ma cazzo...quanto vorrei.


La strada l'avevo quasi dimenticata..
Poi mi ricordo che qualcuno a cui tengo molto..
Qualche sera fa mi ha detto che valgo..
E' vero.

Spengo la sigaretta nervosamente..
Anche oggi scelgo la testa.

Ma non so ancora per quanto riuscirò a farlo.

Elimina messaggio<<.

domenica 7 febbraio 2010

[[il mio specchio]]

Allora eccola qua.
La mia voglia di reagire è tornata.
La quotidianità mi aiuta.

Gli obbiettivi sono molti.
L'aratro fa il suo solco..e il suo corso.

La campana suona..
Ma io non la sento più..
O la mia testa associa il suo suono a qualcos'altro di meno doloroso.
E passa inosservata..o quasi.

Ho trovato il metodo.
Ma non la soluzione.
Ancora nego a me stessa delle cose banalmente evidenti..
Ma mi difendo con quello che posso.

Contornata da gente che mi ama..
Inizio la mia serata..
La faccio decollare come so fare io..
Cerco qualcosa di buono..
Qualcosa per rattoppare..
Per tamponare..

In mezzo alla gente mi sento fuori..e dentro..
Vivo su un'altalena che si staccherà..prima o poi.

L'odore dell'inverno se ne sta andando..
E i miei 28 anni mi dicono che certe cose è bene averle vissute..
E che il ghiaccio però non si scioglie facilmente..
E che altre cose non si intaccano se non voglio...

Lo guardo..
Colpisco la sua attenzione..
Lo attiro nella ragnatela con dolcezza..
Poi..
Dico qualcosa per dovere..
Prendo una manciata di parole..
E dirigo la conversazione dove voglio io..

Spudoratamente e avidamente.
Ho sete e bevo dalla prima fonte che trovo.
Mi serve.

La notte passa con te..per me..
Ma non per te..

E la mattina mi chiedi perchè..
E l'unica risposta che trovo..
é perche Devo.

Sfrontatamente ti getto la mia realtà cruda in faccia.
E mi sento meglio.

Questa è adesso la Petra Nuda.
Cattiva..con tutti..
Ma non così tanto..come con se stessa.

Sono diventata il mio specchio.

sabato 9 gennaio 2010

||nuotando nell'aria||||

Sono stata spogliata più che nuda.
DeNUDAta.

Una canzone nella testa..
"Odori dell'amore nella mente dolente, tremante, ardente: il cuore domanda cos'è che manca..."

La risposta ce l'ho..eccome.
Penso che dovrei iniziare a prendere sul serio questa cosa di scrivere...
Dovrei Farlo.

"..mi piacerebbe sai..sentirti piangere anche una lacrima.."

Ti sei fumato tutte le mie sigarette..
Hai mangiato tutte le mie provviste...
Ed io ho dovuto rubare da chi passava generosamente da qui..
Ho succhiato tutto..avidamente..
E durante il dolore paziente..
Ho visto te in me...
Come un cane che si morde la coda.

Per poi accorgermi che il dolore non se ne era mai andato..

Dovresti credermi.
Ma non lo hai mai fatto.

Allora bevo.
Non limito i miei limiti..perchè devo..
E tutto si annebbia.

Mi hanno deNUDAta..
Se Spogliata...non mi sento nuda.

Accendo una sigaretta..
La nicotina percorre nella mia gola..quel solco che non scomparirà mai..
Uno dei tanti solchi dentro Petra.

Sono ancora troppo arrabbiata per cercare..

Mi abbandono ai miei pensieri..
E decido di difendere la mia zona..
Anche se so..che non esiste più il mio muro..

Fa male..e sarà sempre così.
Credevo che per sconfiggere il male..bastasse l'amore...
E invece..ora so...che amore genera odio...
Irrimediabilmente...
Come un meccanismo logico..

Paradossalmente..
Chi ama..ODIERA'.