mercoledì 26 maggio 2010

Accostamenti casuali.

Qualcuno di buono c'era.
Ma io l'ho fatto scappare.
Anzi...io l'ho scacciato a zampate.

Qualcuno c'era..

Ma questa è la peggio gioventù..
O comunque così si dice.

Siamo di nuovo poveri.

Un rimpianto forse c'è..
Ma nella bufera è solo una foglia che cade.

Indosso il mio vestito migliore..
Mi metto la maschera più coprente..
Rinsecchita e rigida.
I vestiti più adatti per le mie finte guerre.

Ho una voglia irrefrenabile..
Sì..
Di amare...

Ma la primavera è atroce..
Con chi vuole i frutti prima dei germogli..

L'aria è fresca..
E di nuovo quel ricordo di qualcosa di buono che c'era..
Che voleva esserci..
E sul quale io pisciavo veleni.

Domani tornerà..
Ma non mi chiamerà..o forse sì.
E forse mi dispiace..
Sì..
Ma solo di non aver fatto la differenza essenziale..
O forse no.

Ma poi mi ricordo..
Che l'essenziale..
E' un lusso per pochi..
E mi sento meglio..

Perchè
Alle sei di mattina..
L'aria ha un'aria più fresca..
Dai..non c'è storia.

Giro in città..
E non l'ho mai vista così..piena e vuota..
Vuota e piena..
Nel suo cuore..pulsante..
E poi penso che..
La città ha dei margini introvabili..
E pure le mie cervella..

Ma quant'è difficile convivere docilmente con un pacchetto di sigarette?

Gli accostamenti casuali sono sempre i migliori.

lunedì 24 maggio 2010

Scarpe Nuove.

E ricorda che il fegato non dimentica
Gli alcolici e gli accostamenti casuali
Dei tuoi vestiti normali
Con costellazioni di stelle di sperma
Che si illuminano nel buio...
Che si illuminano nel buio...
Le città finiscono
Ai bordi degli aeroporti
Gli spaventapasseri hanno armi ciondolanti
Sempre più grandi e più impotenti

Per sparpagliare le lacrime
nei corridoi degli aeroporti
e della stazione Termini
Roma dove termini...

Siano scivoli per te
Le occhiaia dei pendolari
Siano scivoli per te
Le merde dei cani

E con le dita in gola
ti ringrazio per la cena
E con due dita in gola
ti ringrazio per la cena
a lume di televisore

E le caverne universitarie
con il mal d'Amsterdam
Faremo tutte le segretarie
con il mal d'Africa
E ci sforzeremo di sembrare troie che...
E ci sforzeremo di sembrare troie che...
Si illuminano nel buio...
Si illuminano nel buio...
Che si illuminano nel buio...
Siano scivoli per te
Le occhiaia dei pendolari
Siano scivoli per te
Le merde dei cani

Diecimile case sfitte
e noi a convivere in un pacchetto di sigarette
diecimila case sfitte
neanche un posto per scopar con te.

"Le luci della centrale elettrica"

sabato 8 maggio 2010

Preservativi troppo costosi<....>

Cresciuta da una di quelle famiglie per bene..
Di quelle che ce ne sono tante..

Con i loro buchi neri grandi dentro...
E i loro Bruchi grandi fuori..che diventano farfalle..
Benestanti e con le loro pecche Invisibili..
O per lo meno così gli è sempre piaciuto credere..

Ingabbiata dalla paura della gente..
Arroccata su insicurezze tralasciate..

Ma lei di bene ne ha avuto..
Tanto.

Sapeva correre..
Immaginava giardini e principesse dei fiori..
Sapeva amare..
E sapeva soffrire...

Adesso beve un bicchiere di vino tutte le sere prima di andare a dormire..
Per sciacquarsi la testa..
E a malapena sa piangere.
Perchè sa cosa vuol dire perdere..
E le manca la sicurezza di poter riavere..

Un immenso disagio.

Adesso sa di aver sbagliato..
E che potrebbe ancora capitare..

Non è priva di peccato..
Ma non si biasima per questo..no.

Nel suo viso..si intravedono le prime rughe..
Nei suoi occhi una patina..
E un riflesso del mondo..

Uno sguardo sempre alle radici..
Perchè è ora una donna..consapevole che se non sai da dove vieni..
Non potrai mai andare avanti..

Ma sa anche che..
Non esiste una cura..al dolore.

Vissuta nella ricerca continua di un uomo..riflesso del padre..
Colui che l'ha sempre fatta sentire amata e impotente..

Ma con l'andare degli anni..
Si accorge che...
Ne è diventata la fotocopia..

Inciampa su un Lui..
Infigardo
Codardo..
Maledetto dalla sua indole..
Incosciente..
Incastrato dalla paura di se stesso..

"..e chiudi lo schrigno dei tumori,e i tuoi 40 cuori
circondati di marciapiedi di quartieri industriali
e apri lo schrigno dei preservativi troppo costosi.."


Lei si è fatta abbandonare..
E si sta risucchiando in se stessa..
E la sua inquietudine la farà sparire.

Sparare..
Le piacerebbe..
Ma non ne sarebbe mai capace..

Per ora..
Accatasta libri..
Parole..poche..
Pensieri..2 o 3...

Non ci sono più..
Non ci sono più..

In giro si pensa che sia una stupida..
Perchè cerca la risposta nel luogo sbagliato..
Qualcuno le ha anche indicato qualche strada..
Ma lei..ci ha sputato sopra..
Ed ha rotto con quasi tutto..

Si pensa anche che Ne uscirà Malconcia da tutta questa lunga e inesorabile storia..
Non a lieto fine.

E I suoi grandi occhi color nocciola..

E i suoi 28 anni..

E non riesce più a parlare con se stessa..

E stringe i pugni..

E aspetta..
Che passi..

E si ripete che..
Con me non devi essere niente.